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Primo Consiglio Comunale: Renato Claudio Minardi nominato Presidente

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Una sala del Consiglio Comunale gremita per la presentazione della nuova Giunta e dei consiglieri comunali: parenti, amici e tantissimi curiosi hanno infatti occupato, alle 17.30 esatte come si leggeva nella convocazione ufficiale, la piccola aula del Consiglio sita in via Nolfi.

Tutti presenti al primo Consiglio Comunale della Giunta Seri, eletto Sindaco di Fano l’8 giugno scorso dopo il ballottaggio con lo sfidante di Fano a 5 Stelle Hadar Omiccioli e, dopo il discorso di quest’ultimo e di Renato Claudio Minardi, si è proseguito con la candidatura del Presidente del Consiglio. Tre i nomi proposti dai 25 consiglieri: Renato Claudio Minardi, Hadar Omiccioli e Maria Antonia Cucuzza e dopo appena due votazioni, con 19 voti è stato nominato proprio Minardi, definito il più probabile già da parecchi giorni e che ha ringraziato l’aula con un lungo discorso.

Dopo il giuramento di Massimo Seri e lo scrosciante applauso dei presenti, si è proseguito con l’ufficializzazione dei 6 assessori, l’affidamento delle deleghe a Mattia De Benedittis (Politiche Giovanili) e a Cristian Fanesi (Protezione Civile) e con la nomina del consiglieri surrogati che andranno a sostiuire gli assessori Marina Bargnesi, Carla Cecchetelli, Marco Paolini e Samuele Mascarin, ossia Enrico Nicolelli, Terenzio Ceroni, Riccardo Severi e Carla Luzi.

A conclusione della cerimonia il discorso di saluto alla cittadinanza del Primo Cittadino Massimo Seri: “Sono orgoglioso di rappresentare una città ricca di valori ed energia. La partenza è stata in salita ma non bisogna essere pessimisti: Fano offre grandi possibilità che devono essere il volano per una nuova crescita.

Dobbiamo impegnarci -ha proseguito- per cercare di recuperare nei cittadini la fiducia nelle istituzioni ed il senso di appartenenza che sembrano essere venute meno alle scorse elezioni: Fano deve essere città più giusta dove nessuno si dovrà sentire solo o abbandonato. Verità, programmazione, partecipazione, ma anche sussidiarietà, semplificazione e trasparenza dovranno essere le parole chiave del nostro futuro.

Infine un saluto commosso alla famiglia, che ha definito “il valore più prezioso nella nostra tradizione”.





Questo è un articolo pubblicato il 23-06-2014 alle 20:33 sul giornale del 24 giugno 2014 - 1132 letture