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Chiaravalle: Roberto Rabboni è partito, cronaca dell'inizio di una grande impresa

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da Gianluca Fenucci


Quella canoa di tre metri sarà la sua casa per i prossimi due mesi. Ma Roberto Rabboni non sarà solo.

A fargli compagnia, nell’impresa che ha iniziato ieri da Loreto e che si concluderà il 20 agosto in piazza San Pietro a Roma di fronte a Papa Francesco, ci saranno a turno, Roberto, Alessio, Gianluca, Tommaso, Michele, Lorenzo, Matteo, Luca, Nikita e Catia, e su di lui veglierà soprattutto la statuetta della Madonna Lauretana, benedetta ieri mattina da monsignor Giovanni Tonucci, che accompagnerà il chiaravallese per tutto il viaggio, gelosamente custodita dentro un vano impermeabile della canoa prima di essere consegnata nelle sicure mani di Papa Bergoglio.

Ieri mattina la sveglia per Roberto Rabboni e molti suoi amici e familiari è suonata presto.
Alle 7 in punto, sul sagrato della basilica della Santa Casa, l’arcivescovo Giovanni Tonucci ha concesso la benedizione a quanti si erano dati appuntamento per accompagnare nel primo tratto del percorso Rabboni e l’avventura è iniziata.

A piedi, il drappello capeggiato da questo inimitabile insegnante-allenatore-scrittore chiaravallese che non smette di cercare e di stupire ha percorso i 6 chilometri che separano la Santa Casa dalla Lega Navale di Porto Recanati dove hanno fatto davvero le cose in grande stile e ad attendere Rabboni c’erano il sindaco di Porto Recanati Sabrina Montali, il presidente della Lega Navale locale Mario Baleani, che con Corrado Gamberini si è speso con grande disponibilità per l’organizzazione del pellegrinaggio, il comandante della delegazione della Capitaneria di Porto Alessandro Lippo, il delegato regionale della Lega Navale avv. Mimì De Rose e l’ex sindaco della cittadina Rosalba Ubaldi.

Sotto un sole cocente, con un mare splendido e correnti favorevoli è iniziato il pellegrinaggio che vedrà Rabboni pagaiare su una canoa biposto, accompagnato di settimana in settimana a turno da amici e parenti tra cui l’inseparabile moglie Catia, per 1200 miglia nautiche (oltre 2200 km) costeggiando i litorali di Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio fino ad arrivare alla base natica della Lega Navale di Ostia. Da qui percorrerà a piedi i 30 km che lo porteranno fino a piazza San Pietro dove consegnerà la statuetta della Vergine Lauretana a Papa Francesco.

Durante le varie tappe del viaggio, Roberto raccoglierà scritti o messaggi destinati a Papa Francesco che saranno custoditi in canoa e saranno poi recapitati personalmente al Santo Padre che riceverà ufficialmente il chiaravallese il 20 agosto sul sagrato di piazza San Pietro.

L’impresa è difficile ma le incredibili risorse umane di questo straordinario quarantasettenne riusciranno a fargli vincere anche questa sfida.

La sua canoa è piena di messaggi e slogan: Parlaci, ti porteremo con noi; Tutto il giorno, tutti i giorni; Il mare non tradisce ma esige rispetto. Corrado Gamberini, autentico motore dell’iniziativa, non ha voluto far mancare il sostegno del gruppo Pegasus, i cinofili del soccorso nautico. Il Siddharta chiaravallese è di nuovo in viaggio. Che il vento e il mare gli siano propizi!





Questo è un articolo pubblicato il 11-06-2014 alle 23:05 sul giornale del 12 giugno 2014 - 2154 letture