SEI IN > VIVERE FANO > ATTUALITA'
articolo

Matrimonio Fausto ed Elwin, Aguzzi trascrive l'atto in Comune

2' di lettura
1999

Gesto storico quello compiuto oggi a Fano, a tutela dei diritti civili degli omosessuali.

Il sindaco uscente Stefano Aguzzi ha infatti trascritto ufficialmente nei registri del Comune il matrimonio tra Fausto Schermi, ex dirigente del Comune di Fano, e Elwin Van Dijk, già sposati legalmente in Olanda nel 2008. E’ il primo caso in Italia dove un matrimonio omosessuale venga trascritto senza bisogno di alcuna sentenza da parte del Tribunale.

Una folla gremita ha accolto i due sposi davanti al portone del Comune: ragazzi e ragazze dell’Arcigay, amici della coppia e semplici cittadini li hanno infatti attesi muniti di bandiere a magliette create appositamente per l’occasione.

E’ la terza volta che ci sposiamo, con lo stesso identico vestito -hanno affermato ironicamente i due sposi nelle gradinate del Municipio-. E’ un atto di civiltà quello del Sindaco e come Ufficiale dello Stato Civile è giusto che registri la nostra unione in Comune, convinti che lo avrebbe fatto anche il prossimo Primo Cittadino. E’ un atto pubblico che dimostra che tutto è possibile: non bisogna mai arrendersi ed essere liberi di fare quello che ci si sente!

La lunga e folta carovana ha accompagnato Fausto ed Elwin verso la Sala della Concordia dove il Sindaco Stefano Aguzzi ha finalmente trascritto la loro unione nei registri del Comune: “Quello che accade oggi è un mio dovere di Sindaco e sono quasi meravigliato da tutta questa enfasi creatasi attorno all’evento -ha spiegato Aguzzi-. E’ stata una mia decisione, andando contro a molti anche all’interno del mio gruppo, ma proprio per questo mi prendo le responsabilità di questo gesto, sperando che costituisca un precedente positivo per l’Italia.

Da laico -ha proseguito- ho ritenuto opportuno agire in questo modo, considerandolo un atto assolutamente normale: dispiace che queste questioni vengano il più delle volte strumentalizzate ma sono dell’idea che tutti debbano avere gli stessi diritti e garanzie. Ora occorre però lo Stato faccia una legge apposita, cosicché altri Sindaci possano comportarsi al mio stesso modo, senza doversi trovare in difficoltà.

Dopo la firma dell’atto e le foto di rito, Fausto ha infine detto commosso: “Ci è stata data la possibilità di essere noi stessi e il Sindaco, nostro amico da anni, ci ha dimostrato vicinanza e sensibilità.” Un applauso scrosciante e bolle di sapone hanno concluso la cerimonia.





Questo è un articolo pubblicato il 30-05-2014 alle 12:16 sul giornale del 31 maggio 2014 - 1999 letture