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Chiaravalle: maltempo, il Sindaco spegne le polemiche, Rinfondazione incalza

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da Gianluca Fenucci


Il sole essicca la melma e rende evidenti i segni del passaggio del fiume di acqua e fango che ha allagato la città, colpendo decine e decine di famiglie, le case, i garage, le auto, gli arredi, tutto ciò che si trovava sulla strada dell’enorme massa grigia fuoriuscita dal Triponzio.

Il sindaco Costantini smorza le polemiche. “Gli operatori della protezione civile erano in via S. Andrea alle ore 8.30 e a quell'ora non c'era nessun allagamento consistente che potesse far presagire un’esondazione di acqua di tale portata. Il Triponzio è straripato nel territorio di Monte S. Vito e l’acqua ha invaso via S. Andrea in pochi minuti. Quella zona non presentava nessun rischio di allagamento: ecco perchè i cittadini non sono stati avvertiti, ecco perchè non è stato bloccato il traffico in via Verdi. Subito dopo abbiamo chiuso le strade di accesso e fatto evacuare le scuole. La protezione civile era presente anche al fiume Esino che rischiava di esondare. Visto l'imminente pericolo i vigili urbani hanno avvertito i cittadini della zona di spostare le auto e di prepararsi al peggio, cosa che per fortuna non è avvenuta grazie ai lavori effettuati dalla Provincia e dal comune”.

Non la pensa così Rifondazione Comunista. “Niente ha funzionato come doveva – afferma Giuliano Brandoni di RC - e quello che fa rabbia è l’ipocrisia del senno del poi sui corsi d’acqua senza manutenzione, sulla cementificazione invasiva, sull’incuria degli argini, come indigna l’inefficienza dimostrate dal comune e l’approssimazione dei soccorsi. Nessun 'allerta' alla popolazione è stato dato, né prima né durante l’esondazione, che avrebbe, forse, consentito a molti di mettere al riparo le cose più preziose. Un tardivo intervento sulla viabilità ha reso caotico il traffico: famiglie lasciate sole a combattere con il fango e l’acqua quando si sarebbe potuto mobilitare un po’ di persone e mezzi che opportunamente coordinati potevano essere d’aiuto”.

Intanto la Confcommercio, oltre all’assistenza, ha predisposto un finanziamento fino a un massimo di 15 mila euro per le attività e le imprese che hanno subito danni.



Questo è un articolo pubblicato il 05-05-2014 alle 23:53 sul giornale del 06 maggio 2014 - 2778 letture