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comunicato stampa

Uscita ad ovest: 'Quale la posizione del Ministero Economia e Finanze? Fatto il passo indietro?

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Donatella Agostinelli alla Camera dei Deputati

Il 10 marzo 2014 ho trasmesso al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti una nota contenente copia dell’interrogazione n. 4-03809, riguardante la Convenzione siglata il 18 dicembre 2013 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Passante Dorico S.p.a. , la società concessionaria per l' “Uscita Ovest” del Porto di Ancona, il collegamento viario tra il Porto di Ancona e la grande viabilità.

Con l’interrogazione e la nota in parola, in particolare, ho segnalato l’incongruenza, se non addirittura l’illegittimità, di alcune parti della predetta Convenzione, nonchè la difformità del modus procedendi del Ministero rispetto alle prescrizioni contenute nella delibera del CIPE n.9/2011 riguardante proprio l“Uscita Ovest”. In particolare, quanto al contenuto della Convenzione, ad essere sospetta di illegittimità è la clausola di cui all’art. 9-bis che disciplina l’esercizio del recesso; in base a questa clausola “Il Concessionario avrà diritto ad un indennizzo/risarcimento a carico del Concedente in ogni caso di recesso e/o comunque cessazione anticipata del rapporto di Convenzione pur indotto da atti e/o fatti estranei alla volontà del Concedente, anche di natura straordinaria e imprevedibile”.

Si tratta di una clausola tanto “originale” quanto pericolosa poichè, in caso di cessazione anticipata del rapporto, lo Stato sarà tenuto a pagare non solo il corrispettivo per i lavori già eseguiti e le spese sostenute, ma anche una penale del 10% sul corrispettivo di quanto non eseguito. Una clausola che sembra fatta apposta per incentivare le opere incompiute e che potrebbe costare molto cara allo Stato (e quindi ai cittadini) in quanto oscillante tra i 40-45 milioni di euro. Quanto ai vizi inficianti il modus procedendi ho invece ritenuto opportuno segnalare il mancato aggiornamento del Piano Economico Finanziario e del Piano Regolatorio Finanziario che sono quelli redatti nel 2007, mentre la citata Delibera del CIPE n. 9/2011 prevede il loro aggiornamento proprio all’atto della firma della Convenzione.

Eppure un aggiornamento dei predetti piani sarebbe quanto mai opportuno tanto più in ragione del perdurare degli effetti della crisi economica che ha comportato il drastico peggioramento sia delle condizioni richieste dal mercato finanziario per il finanziamento dell’opera che, soprattutto, dei volumi di traffico che hanno subito per l’area interessata all’opera una contrazione oscillante tra il 30% ed il 50%. In seguito alle mutate condizioni economiche, è venuto meno l’equilibrio economico-finanziario originario, con conseguente aggravio della finanza pubblica; lo Stato, conseguentemente, potrà essere chiamato a sostenere la realizzazione dell’opera con contributi pubblici. A fronte di tali rilievi, ho ritenuto opportuno presentare una ulteriore interrogazione per chiedere al Ministro del Economia e delle Finanze se è a conoscenza dei fatti suesposti , se il Ministro ha raggiunto il concerto con il MIT o se è giunto a diverse , secondo noi doverose, determinazioni e in tal caso di comunicarle all’interrogante.



Donatella Agostinelli alla Camera dei Deputati

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-04-2014 alle 16:50 sul giornale del 16 aprile 2014 - 1021 letture