Monte Roberto: Panfoli, 'A Sel rispondo con 'Renzi''

Agli amici di Sel, che non perdono il vizio di utilizzare i media in modo inappropriato attaccando sempre le persone, rispondo con 3 semplici punti.

1. “STATE SERENI” né io né mio padre siamo candidati alle prossime amministrative di Monte Roberto; l’accostamento con mio padre non mi fa altro che onore, visto che è la persona che stimo di più nella mia vita per esempio, competenza, cultura, sagacia e impegno. E sono certo che saprà trovare le parole giuste per rispondere ai vostri attacchi.

2. “MARCO BINI CHI?” Non conosco questa persona se non per avere ricevuta una sua comunicazione mail, di una sola riga, nella quale mi informava alle 12 di giovedì 17 aprile che nella stessa serata non ci sarebbe più stata la presentazione della loro candidata a sindaco….Ma ovviamente, come dicono nel loro comunicato, in modo del tutto “inaspettato” e “improvviso”.

3. Certamente in questi ultimi mesi c’è stata una richiesta da parte dell’attuale maggioranza di allargare la nostra lista civica ad un progetto programmatico di tipo “RENZIANO” coinvolgendo, come è ovvio, esponenti del PD locale. Progetto che vedeva con interesse anche l’attuale Sindaco Togni, con il quale non c’è stato e non c’è alcun screzio, e che sarebbe stato un momento per discutere di tanti equilibri della Vallesina, in primis, le partecipate CIS e SOGENUS e la futura idea di gestione amministrativa della stessa Vallesina in funzione del bene comune di noi cittadini.

Ma, causa la scarsa lungimiranza del PD locale e la determinazione di SEL, come riporta il vostro comunicato “a Monteroberto i cittadini non assisteranno ad una riedizione locale delle alleanze in essere a livello nazionale” e tutto resterà come è ora, come se il ciclone Renzi a Monte Roberto non sia mai arrivato, benché quasi 200 cittadini abbiano partecipato alle primarie per Renzi uscendone con oltre l’85% dei voti.

A mio avviso, questo cambio di rotta di SEL che alle ultime elezioni politiche ha preso la bellezza di 64 voti alla camera (3,56%) e 55 al senato (3,31%), “improvviso” ed “inaspettato”, deriva dal classico dei contrordini degli organismi sovracomunali che non volevano rompere un asse consolidato in tutta la Vallesina, nemmeno discuterlo su un terreno programmatico di tipo Renziano che poteva prevedere una rivisitazione critica e, probabilmente, un rinnovamento di molti equilibri della Vallesina.

E sono certo che, durante questa campagna elettorale, potrò divertirmi molto nel vedere il balletto delle poltrone e delle persone che pur di garantirsi anche un semplice posto da consigliere comunale, senza nessun problema risponde “Obbedisco”. Lo farò da spettatore, appoggiando ed aiutando, chi nel programma inserirà la volontà di “cambiare verso” puntando, anche, sulla partecipazione della cittadinanza e su una seria, responsabile, coerente, onesta e congrua valutazione dell’attuale realtà politico-amministrativa della Vallesina, sulla quale, nei prossimi giorni, sono certo potrò informare meglio i lettori e, soprattutto, i cittadini.