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comunicato stampa

Rischi connessi alla rete. Anche il karateka Bregoli aderisce alla campagna 'Una vita da social'

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Una vita da social polizia e Giovanni Allevi

Una campagna itinerante per sensibilizzazare e prevenire i rischi e pericoli connessi all'utilizzo di Internet. Ad “Una vita da social”, che farà tappa il 9 aprile ad Ancona, aderiscono tra i marchigiani: l’anconetano Yuri Bregoli, l'ascolano Giovanni Allevi, il senigalliese Nesli (Tarducci).

Nell’ambito di un progetto del Ministero dell’Interno, la Polizia di Stato in collaborazione con il MIUR ed altre importanti società che a vario titolo operano sul web (quali Facebook, Fastweb, Google, H3G, libero.it, Microsoft, Poste Italiane, TelecomItalia, Skuola.net, Virgilio.it, Vodafone, Wind e Youtube) stanno realizzando una campagna itinerante di educazione alla legalità denominata “Una vita da social”, volta alla sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete Internet, rivolta a genitori, studenti ed insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale.

Il progetto meglio dettagliato nel documento reperibile sul sito ufficiale della Polizia di Stato e sulla pagina Facebook “una vita da social”, toccherà il nostro capoluogo nella mattinata di mercoledì 9 aprile quando un tir, allestito allo scopo, sarà presente in piazza Cavour ed ospiterà diverse scolaresche locali che verranno accompagnate nel luogo dell’iniziativa con pullman della Polizia di Stato.

La campagna itinerante permetterà agli operatori della Polizia di Stato di accogliere i visitatori all’interno del mezzo allestito con tecnologie di ultima generazione e di illustrare a studenti, insegnanti e visitatori le principali insidie del web e il suo utilizzo corretto.Per il raggiungimento dell’obbiettivo saranno presenti anche personalità dello sport come gli atleti della Stamura Basket e dello spettacolo che parleranno ai ragazzi del loro rapporto con internet ed i social network nell’ambito delle loro attività.

Verranno anche trasmessi alcuni video di interviste realizzati tra l’altro con il maestro Allevi (attualmente in tour con il proprio concerto) e con il cantautore Nesli che ha voluto partecipare all’iniziativa con un proprio messaggio scritto sul suo rapporto con il web. Verrà trasmessa anche l’intervista al campione del mondo di karate l’anconetano Yuri Bregoli. Nel corso dell’iniziativa interverrà anche personale dei cinofili che illustrerà ai ragazzi le modalità di intervento con cani antidroga, antiesplosivi e per ordine pubblico. Gli artificieri della Polizia di Stato mostreranno agli studenti l’intervento con il robot in caso di allarme bomba.

Il pensiero sul web.

Francesco "Nesli" Tarducci. E' un piacere poter esprimere la mia opinione su di una tematica così importante nella nostra società e soprattutto un argomento che mi riguarda da vicino. Utilizzo il web e la rete da diversi anni e mi sono avvicinato a questo tipo di comunicazione, grazie al mio lavoro, il cantante e comunicatore. Non so se diversamente da questo avrei usato i social per un uso personale, di certo il mio lavoro mi permette di avere un "rapporto personale" con chi mi segue. Questo è l'enorme vantaggio dei social network, quello di poter conoscere, accorciare le distanze e cosa fondamentale, condividere partecipando.
Io attraverso i miei canali cerco di comunicare il mio messaggio: "IL BENE GENERA BENE" con frasi, canzoni, foto, materiale dei fan e mi piace l'idea di far girare un pensiero che possa avvicinare altre persone, per sentirsi parte di qualcosa, una famiglia virtuale. Trovo che tutto questo sia bellissimo e possa contribuire a creare legami forti. Il web da la possibilità a molti di esprimersi e di ascoltare o vedere l'espressione di altri, le persone, la società, il mondo. Questa libertà però deve essere o gestita da adulti se ad utilizzare la rete sono minori o a farne un uso coscienzioso, si perché internet altro non è che un luogo virtuale che riflette quello che pensiamo, desideriamo, immaginiamo.
E come il bello delle cose, c'è anche il lato oscuro, malvagio, come i pensieri e le intenzioni brutte dell'uomo, la cattiveria dell'individuo, troviamo anche questo. Ed è il motivo per cui non bisogna credere che sia un gioco, un luogo dove fidarsi ciecamente delle persone solo perché uno schermo divide, il male esiste anche sul web e come nella vita non bisogna farlo entrare. E' affascinante l'idea di conoscere persone e comunicare attraverso i social network ma i rapporti umani, le strette di mano, gli abbracci, i baci restano la cosa più bella.




Una vita da social polizia e Giovanni Allevi

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-04-2014 alle 16:52 sul giornale del 08 aprile 2014 - 1144 letture